Grafica e passione, ecco come si colorano i Mammuth

Chi segue i Mammuth conosce il grande lavoro di comunicazione che c’è dietro alla nostra società. Da anni cerchiamo di curare al meglio la nostra immagine mantenendo sempre aggiornato e pieno di contenuti il nostro sito internet (a breve potrete anche vederlo in una nuova veste), la pagina Facebook con curiosità e video in anteprima, Instagram e non per ultimo il nostro più grande orgoglio, l’MMAG.

Dietro a questo grande lavoro, c’è un team che lavora costantemente, ma oggi vogliamo dedicare uno spazio a chi resta sempre dietro “l’ombra”, ad una figura in particolare che cura la nostra immagine creando grafiche spettacolari, foto di altissimo livello e contenuti brillanti.

Lei è Rita Földi, la nostra fotografa ufficiale dall’ormai lontano 2010 quando seguì per la prima volta la squadra al torneo internazionale di Praga, nonché la responsabile del settore grafico di sito ed MMAG.

Riceviamo sempre tantissimi complimenti dalle persone che visitano il nostro sito o sfogliano il nostro Mag, ma quanto lavoro c’è dietro, come riesci a trovare sempre spunti nuovi?

Sono felice quando leggo o sento che alle persone piace il nostro sito, il nostro magazine, proprio perché dietro c’è un lavoro davvero grande di cui magari non ci si rende conto a pieno: il Mag, soprattutto per diventare “perfetto”, richiede numerose ore davanti al computer, anche dopo le 8 ore già passate davanti al pc del lavoro che ti stancano non solo fisicamente ma anche mentalmente. Per cui quando vedo che riscontra successo, è un motivo di orgoglio personale (non contando che non è quello che ho studiato e che sono autodidatta nel campo grafico). D’altro canto, trovare spunti nuovi non è facile, ma cerco di trarre ispirazione da riviste come Wired, sia la versione italiana che inglese, e da vari siti di grafica che offrono anche magari contenuti gratuiti. Poi alcune volte sono proprio i temi trattati che mi ispirano e in quei casi è bello vedere che il mouse viaggia praticamente da solo e traccia linee e colori per comporre la grafica finale.”  

Comunicazione ed immagine sono molto importanti e sicuramente i Mammuth sotto questo punto di vista sono al massimo livello. Purtroppo questo non si può dire del resto del nostro movimento che trascura troppo spesso questo fattore: credi che questo freni la conoscenza del nostro sport o comunque se tutti si dedicassero di più a questo aspetto sarebbe di giovamento per tutti?

Appartenere ed aver fatto parte del gruppo che ha curato e sta continuando a curare a questi livelli la comunicazione dei Mammuth è fonte di grande soddisfazione. Credo che anche con poco ed in termini minimal si possano fare cose belle e senz’altro si otterrebbe maggiore visibilità. Credo che il fattore importante sia la costanza: dare qualche notizia qui e lì con mesi di distacco, non aiuterà mai il nostro sport a crescere. A mio avviso tutte le società – dalla C alla A, – dovrebbero avere tutte qualcuno che dia notizie su Facebook, che pubblichi contenuti. Dovrebbero tutti avere un sito o un blog sempre aggiornato anche con poche righe e non restare fermi ai risultati/calendari del 2015… Allo stesso modo, la Federazione/Lega almeno per i grandi eventi dovrebbe avvalersi di grafici per fare striscioni, flyer, ecc. e pubblicizzare di più su ogni canale possibile. Si può sempre migliorare ed ampliare, ma bisogna partire da una base ben consolidata ed impegnarsi. Noi dei Mammuth siamo in pochi a lavorarci e ci vuole impegno, ma senza questo non ci faremo mai conoscere e rispettare dagli altri sport.”

A breve riprenderà il campionato e ci hai sempre abituato a locandine di presentazione delle gare nuove e d’impatto. Hai creato qualcosa anche per questo campionato? Puoi svelarci qualcosa in anteprima?

Come ogni anno, cerco di creare dei “flyers” nuovi e diversi, usando le mie stesse foto e cercando di mettere in risalto ogni giocatore dei Mammuth. Per questa stagione ho scelto di fare qualcosa di più artistico, grazie ad un programma grafico che si chiama PhotoDonut che trasforma foto in dipinti o disegni, a seconda dello stile che uno vuole ricreare. Io ho creato un filtro apposito per le locandine di questo campionato e non vedo l’ora di farvele vedere. In anteprima posso svelarvi il flyer della prima gara di campionato, quelle dove troviamo Stefano Zacchi, capocannoniere Mammuth della seconda fase di Coppa Italia.”

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